Corso di Dottorato – Ciclo XXIX (a. a. 2013/2014).
Coordinatore: prof. Giovanni Assereto
Il Corso accorpa tre Dottorati preesistenti: “Geografia storica per la valorizzazione del patrimonio storico-ambientale”, “Storia”, “Storia e conservazione dei beni culturali artistici e architettonici”.
Il Corso ha stipulato convenzioni con i seguenti enti: Archivio di Stato di Genova, Autorità portuale di Genova, Fondazione CIMA (Centro internazionale di monitoraggio ambientale), Musée du Louvre, Parco regionale dell’Antola, Parco regionale dell’Aveto, Provincia di Genova-Area 11, Società ligure di storia patria, Soprintendenza archivistica per la Liguria, Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio della Liguria, Soprintendenza per i beni artistici e storici della Liguria.
Mantiene collaborazioni con i seguenti centri di ricerca: Universidad de Alcalá de Henares, Université de Nice Sophia Antipolis, Universitat de Barcelona-Departament d’Historia de l’art, Universiteit Gent, Université de Toulouse-Mirail.
Obiettivi formativi
Il Corso di dottorato mira a far acquisire ai dottorandi tecniche e strumenti metodologici atti a produrre indagini di alto profilo scientifico presso universitĂ , centri di ricerca ed enti pubblici e privati, nell’ambito dello studio e della valorizzazione del patrimonio storico, artistico-architettonico e ambientale, e individua percorsi specialistici evidenziati nei singoli curricula. Gli obiettivi formativi specifici sono definiti in funzione dell’operativitĂ su un patrimonio culturale complesso, leggibile attraverso la sedimentazione storica di documenti, monumenti, manufatti, forme del paesaggio, frutto di una dinamica interazione di fattori culturali, economici e sociali. La conoscenza e l’interpretazione storica di queste tracce sono premessa indispensabile per la tutela e la valorizzazione del patrimonio stesso. Il collegio docenti – grazie alla pluralitĂ dei settori interessati, scelti a ragion veduta per rispondere alle finalitĂ del Dottorato – garantisce la possibilitĂ di offrire ai dottorandi una formazione interdisciplinare coerente con gli obiettivi e le tematiche di ricerca del Corso.
Collegio dei docenti
- Luciano ALLEGRA – luciano.allegra@unito.it
- Giovanni ASSERETO – gioasser@lettere.unige.it
- Francesco BOLDIZZONI – francesco.boldizzoni@unito.it
- Paolo CALCAGNO – Paolo.Calcagno@unige.it
- Francesco CASSATA – Francesco.Cassata@unige.it
- Andrea CEVASCO – cevasco@dipteris.unige.it
- Gianluigi CIOTTA – ciotta@arch.unige.it
- Luisa Chiara COGORNO – cogorno@arch.unige.it
- Clario DI FABIO – Clario.DiFabio@unige.it
- Ferdinando FASCE – nando.fasce@unige.it
- Marco FOLIN – mafolin@libero.it
- Maria Clelia GALASSI – mcgalassi@lettere.unige.it
- Paola GUGLIELMOTTI – Paola.Guglielmotti@lettere.unige.it
- Luca LO BASSO – lobasso@unige.it
- Lauro MAGNANI – magnani@unige.it
- Carlo MONTANARI – Carlo.Montanari@unige.it
- Diego MORENO – envhist@lettere.unige.it
- Osvaldo RAGGIO – Osvaldo.Raggio@lettere.unige.it
- Giovanni Paolo RAVA – ravagp@leonardo.arch.unige.it
- Giuseppe ROCCA – giurocca@lingue.unige.it
- Franco SBORGI – sborgi@unige.it
- Marco SPESSO – Marco.Spesso@unige.it
- Laura STAGNO – Laura.Stagno@unige.it
- Maria Luisa STURANI – marialuisa.sturani@unito.it
- Daniele SANGUINETI – Daniele.Sanguineti@unige.it
- Chiara VANGELISTA – Chiara.Vangelista@unige.it
Membri del Collegio dipendenti da atenei ed enti di ricerca stranieri
- Didier BINDER (CNRS)
- Antoine-Marie GRAZIANI (Institut Universitaire de France)
- Rosa LOPEZ TORRIJOS (Universidad de Alcalá de Henares)
- Silvia MARZAGALLI (Université de Nice Sophia Antipolis)
- Mark John PEARCE (University of Nottingham)
- Immaculada SOCIAS Y BATET (Universitat de Barcelona)
Il Corso si articola in tre Curricula:
1. “Geografia storica per la valorizzazione del patrimonio storico-ambientale”.
Il percorso formativo dei dottorandi prevede la definizione di metodologie finalizzate a indagini su aree e siti di interesse storico-ambientale e su spazi topograficamente definiti, dove sono documentabili paesaggi culturali e pratiche di attivazione delle risorse. L’attivitĂ di ricerca prevede sia il lavoro sul terreno sia l’analisi di fonti documentarie, archivistiche, letterarie e iconografiche. Le competenze, acquisite attraverso l’addestramento alla ricerca, vertono tanto sulla pratica del
lavoro sul terreno, quanto sulla decifrazione delle fonti testuali (archivistiche, letterarie e iconografiche). L’insieme di queste pratiche di ricerca è finalizzato all’identificazione di fonti, documenti e monumenti, paesaggi culturali e alla valorizzazione del patrimonio culturale e storico-ambientale, con particolare attenzione al quadro di riferimento europeo. Le attivitĂ di ricerca di carattere multidisciplinare sono realizzate all’interno del Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale (LASA) che si articola in una sezione geografico-storica presso il DAFIST e una sezione archeobotanica presso il DISTAV, e all’interno del Seminario permanente di storia locale (SEMPER) presso il DAFIST.
2. “Storia”.
Il percorso formativo dei dottorandi prevede l’acquisizione di capacitĂ specifiche di reperimento, trattamento, conservazione di fonti scritte e iconografiche provenienti da archivi pubblici e privati, per l’arricchimento del patrimonio di memoria e per la trasformazione della memoria privata in memoria sociale. A questo scopo si promuoveranno soggiorni di studio dei partecipanti presso istituzioni italiane e straniere aventi caratteristiche e obiettivi affini a quelli dei laboratori attivi presso il DAFIST, cioè il Laboratorio di Storia Marittima e Navale (NavLab) e l’Archivio Ligure di Scrittura Popolare (ALSP). Verranno inoltre utilizzate a fini formativi esperienze di collaborazione con istituzioni museali e centri studi locali, come l’Archivio di Stato di Genova, il Museo del Mare e della Navigazione (MUMA), il Centro Internazionale Studi sull’Emigrazione Italiana (CISEI).
3. “Storia e conservazione dei beni culturali artistici e architettonici”.
Il percorso formativo dei dottorandi prevede, sulla base comune di una affinata conoscenza delle discipline storiche, l’acquisizione degli strumenti utili ad una compiuta analisi della produzione dei manufatti artistici e delle strutture architettoniche, considerati nei loro caratteri formali, tecnici, iconografici e nel rapporto con la societĂ coeva esplicitato nella relazione tra committente, artista, pubblico. Le dinamiche di una storia delle arti sono indagate attraverso la proposta di diverse metodologie, supportata dal carattere multidisciplinare del Collegio dei docenti. L’offerta formativa mira anche a legare la ricerca ad una costante e aggiornata attenzione ai temi della conservazione e della valorizzazione del patrimonio dei beni culturali. A questo scopo sono state previste, attraverso specifiche convenzioni, interazioni con le Soprintendenze e con istituzioni museali. Il Curriculum si pone l’ulteriore obiettivo di allargare le linee di ricerca e le metodiche a un confronto con realtĂ altre rispetto a quelle locali, portando all’interno del Dottorato attivitĂ di scambio con universitĂ e istituzioni di alta qualificazione nazionali e internazionali.
AttivitĂ di formazione
Sono previste attivitĂ di aggiornamento linguistico presso il CLAT (Centro Linguistico di Ateneo) che ha predisposto unitĂ per l’aggiornamento in assenza tramite piattaforma on line dedicata.
Per i dottorandi sono disponibili i seguenti insegnamenti della laurea magistrale in Storia dell’arte e valorizzazione del patrimonio artistico: ING-INF/01 Visualizzazioni in 3D per l’analisi del patrimonio artistico e architettonico; ING-INF/03 Elaborazione digitale delle immagini storico-artistiche. Sono previsti inoltre specifici seminari di informatica riservati ai dottorandi.
Utilizzando la collaborazione con gli enti convenzionati (archivi, biblioteche, soprintendenze, enti parco) si prevede l’attivazione di attivitĂ di approfondimento per la gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca.
Una parte dell’attivitĂ formativa del corso di dottorato è dedicata ai modi della comunicazione scientifica (confezione e presentazione di papers, partecipazione attiva a convegni e a progetti di ricerca nazionali e internazionali, pubblicazioni scientifiche) e della tutela della proprietĂ intellettuale.
Posti e borse
Vengono messi a concorso 9 posti, di cui 6 con borsa. Due posti sono riservati a borsisti di Stati esteri.
Strutture operative e scientifiche
Laboratori. Quattro laboratori presso il DAFIST: Lab. di Storia Marittima e Navale-NavLab (http://archivio.dafist.unige.it/?page_id=279); Lab. di Archeol. e Storia Ambientale-LASA (http://storia.dafist.unige.it/lasa/); Arch.Ligure di Scrittura Popolare- ALSP (http://storia.dafist.unige.it/?section=40); Audioarch.Migrazioni Europa-America-AREIA (http://www.museonazionaleemigrazione.it/scheda.php?id=80). Un laboratorio presso il DIRAAS: Archivio .Arte Contemporanea-ADAC (http://www.diras.unige.it/risorse/laboratori.php).
Biblioteche. Data la natura del corso di Dottorato, è ovvio che tutte le biblioteche pubbliche di carattere storico – a cominciare da quelle dei dipartimenti DAFIST, DIRAAS, DISTAV e DSA, cui fa capo la maggioranza dei membri del collegio docenti – sono a disposizione dei dottorandi.
Banche dati. Il corso di Dottorato può fruire delle banche dati di enti convenzionati, come l’Archivio di Stato di Genova, la SocietĂ ligure di storia patria, le Soprintendenze liguri, gli Enti parco.
Computer facilities. I dottorandi possono fruire delle postazioni situate nella Sala macchine del DAFIST; altre postazioni attrezzate sono disponibili presso il DIRAAS.
Altro. Presso il DAFIST i dottorandi possono usufruire di un Plotter A0 e di un’aula studio ad essi riservata.
Risultati prove d’ammissione
STORIA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI, ARTISTICI E ARCHITETTONICI
GEOGRAFIA STORICA PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO-AMBIENTALE
Graduatorie relative alla prova scritta
Graduatoria Finale