Il curriculum di Geografia storica per la valorizzazione del patrimonio storico-ambientale intende sviluppare le metodologie e competenze analitiche finalizzate alle indagini su aree e siti di interesse storico-ambientale, ossia spazi topograficamente definiti dove sono ancora documentabili paesaggi culturali del passato e pratiche di attivazione delle risorse o dove queste pratiche sono ricostruibili attraverso le tracce materiali sul terreno e attraverso le fonti storiche. Le competenze vertono sia sulla pratica del lavoro sul terreno, sia sulla decifrazione delle fonti testuali (archivistiche, letterarie e iconografiche). L’insieme di queste tecniche di ricerca è finalizzato all’identificazione di paesaggi culturali e alla valorizzazione del patrimonio rurale e storico-ambientale, con particolare attenzione al quadro di riferimento europeo. I temi di ricerca dovranno pertanto essere coerenti con questa impostazione.
Le attività di ricerca, di carattere multidisciplinare, sono realizzate anche all’interno del Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale (L.A.S.A.) e del Seminario Permanente di Storia Locale (SEMPER). Il L.A.S.A. si articola in due sezioni:
sezione geografico-storica presso il Dipartimento di Antichità , Filosofia e Storia (DAFIST);
sezione botanica, presso il Dipartimento di Scienze della terra, dell’ambiente e della vita (DISTAV).
Il Laboratorio è attivo dall’a.a.1995-1996, con funzioni di didattica e di ricerca, che si sviluppano attraverso l’organizzazione di seminari internazionali e di campagne annuali di terreno oltre alle normali attività di un laboratorio archeobotanico. Le attività di terreno sisvolgono soprattutto nelle aree rurali dell’Italia Nord-Occidentale, con la collaborazione di centri di ricerca italiani ed europei,interessati alle tematiche dell’archeologia ambientale e rurale, dell’ecologia storica e del patrimonio rurale.