
Indagine di terreno (foto Claudia Parola)
Il principale ambito di ricerca del LASAÂ riguarda la ricostruzione storica dei sistemi e delle pratiche di gestione e attivazione delle risorse ambientali per la produzione agro-silvo-pastorale, con particolare riferimento alle dinamiche concernenti l’ecologia di tali risorse.
La prospettiva di ricerca del LASA parte dal campo delle tecniche standard della paleoecologia e mira a sviluppare metodi basati sull’analisi di precisi casi di studio locali, che possono suggerire una generalizzazione storica più complessa. L’approccio di ricerca elaborato dal LASA si basa su un’attenzione sistematica alla produzione e valutazione delle fonti e sulla costruzione di indagini ad alta risoluzione spaziale e temporale.
La scelta di una scala di dettaglio nella ricostruzione storica delle pratiche di gestione e attivazione delle risorse ambientali consente di identificare i processi che hanno prodotto i paesaggi culturali (rurali) storici ed attuali e di esplorare le relazioni storiche con la distribuzione e le forme dell’insediamento rurale. Il metodo regressivo, la dimensione topografica nell’osservazione di terreno e nell’uso delle diverse fonti storiche consentono una più chiara definizione di tali processi dal punto di vista sociale e ambientale e l’identificazione dei passati sistemi colturali e della loro attuale eredità ambientale, tecnica e sociale.
L’attività di ricerca del LASA riguarda:
- paesaggi rurali di interesse storico e paesaggi culturali studiati attraverso una specifica valutazione (topografica) di fonti archivistiche, cartografiche e di terreno;
- definizione di metodologie per indagini ad alta risoluzione spaziale e temporale su fonti archeologiche e sedimentarie (palinologia, antracologia, dendroecologia, Â ecc.);
- ricostruzione delle pratiche di gestione e attivazione delle risorse ambientali e loro trasformazioni e valutazione degli effetti indotti sull’ecologia dei siti;
- aspetti applicativi legati alla caratterizzazione storica e ambientale delle produzioni locali vegetali e animali (“produits de terroir”), delle popolazioni animali di interesse faunistico-venatorio e più un generale dei paesaggi rurali di interesse storico e del patrimonio rurale.
Il LASA è articolato in due sezioni:
sez. geografico-storica, afferente al Dipartimento di Antichità , Filosofia e Storia (DAFIST).
sez. botanica, afferente al Laboratorio di Palinologia e Archeobotanica attivo presso il Dipartimento di Scienze della Terra,
dell’Ambiente e della Vita (DISTAV), del quale usa gli spazi e le apparecchiature.
Le due sezioni in cui è articolato il LASA (geografico-storica e botanica) consentono di proseguire la collaborazione sui temi della geografia storica, ecologia storica, storia e archeologia ambientale, e più recentemente, l’archeologia rurale, tra ricercatori afferenti a discipline diverse. Tale collaborazione si realizza attraverso progetti di ricerca e l’organizzazione di seminari interni, sia di convegni a livello nazionale e internazionale.
I progetti di ricerca sono sviluppati in collaborazione con il Centro per l’Analisi Storica e il Territorio dell’Università del Piemonte Orientale – Facoltà di Scienze Politiche (ref. Angelo Torre, Roberta Cevasco e Vittorio Tigrino), il Laboratorio GEODE (UMR 5602, CNRS) dell’Université de Toulouse II (ref. Jean Paul Metailie e Didier Galop) e con la School of Geography della Nottingham University (ref. Charles Watkins, Ross Balzaretti e Mark Pearce).
Il LASA è anche punto di riferimento per le attività di ricerca del curriculum in Geografia Storica del Corso di Dottorato Studio e Valorizzazione del Patrimonio Storico e Ambientale, attivo presso il DAFIST, attraverso progetti di ricerca locali, nazionali ed europei.
Metodologia, interdisciplinarietà e integrazione dei metodi di indagine
L’approccio storico geografico microanalitico del LASA è stato alimentato dall’approccio microstorico seguendo l’agenda proposta da Edoardo Grendi (1932-1999) e dal gruppo di storici che pubblicavano la rivista «Quaderni Storici» dal 1977. L’approccio microanalitico primo luogo è stato sperimentato nel corso degli anni Novanta per definire una nuova storia locale (o topografica) insieme con i principali obiettivi raggiunti dalla Local history inglese (Balzaretti R., Pearce M., Watkins C. 2004; Raggio O. 2004; Cevasco R. 2007; Torre A. 2008; R. Cevasco, Tigrino V. 2008).
L’approccio di ricerca storico-geografico microanalitico è maturato attraverso costanti discussioni nell’ambito del Seminario Permanente di Storia Locale, come percorso storico analitico nello studio geografico delle risorse ambientali (Cevasco R., Tigrino V. 2008). Il Seminario Permanente di Storia Locale (fondato nel 1989 da Edoardo Grendi, insieme a Diego Moreno, Osvaldo Raggio e Angelo Torre; cui poi si unisce Massimo Quaini) mantiene vivo il dialogo tra storici locali, archeologi, geografi storici, ecologi storici, archeologi ambientali, archeobotanici ecc.
Dal 1992 il LASA collabora con i Field courses in Ligurian Landscapes realizzati in Alta Val di Vara promossi dal Dipartimento di Geografia dell’Università di Nottingham (UK).
È interessante sottolineare che la local history inglese ha anche fornito la base storiografica per lo sviluppo dell’ecologia storica in Gran Bretagna durante gli anni Settanta (Rackham O. 1986).
Le principali caratteristiche metodologiche dell’approccio geografico storico microanalitico possono essere elencati come segue:
- riesaminare l’importanza del lavoro interdisciplinare sul campo
- combinare la conoscenza ambientale locale attuale con la conoscenza accademica (esterna)
- sottolineare il ruolo cruciale delle differenti pratiche di gestione e attivazione (e delle loro trasformazioni) sull’ecologia delle risorse ambientali
- adozione di un metodo regressivo nel approccio storico alle diverse fonti
- produzione di studi di alta risoluzione su fonti sedimentarie (polline, carbone di legna, ecc)
- produzione di fonti archeologiche attraverso i metodi della ricognizione, dello scavo dell’archeologia dell’edilizia storica condotta sugli edifici rurali (in elevato e in fase di crollo)
- contestualizzazione delle fonti testuali e iconografiche
- confrontare e incrociare le fonti di terreno e le fonti testuali e iconografiche.
Nella gruppo LASA, va sottolineato il ruolo peculiare della geografia (fisca e umana) nella pianificazione delle ricerche di archivio e documentarie, storico-topografiche e nelle indagini sul campo, dove i geografi lavorano insieme con gli ecologi e gli archeologi.
L’approccio interdisciplinare del LASA deve molto all’esperienza del gruppo di ricerca di Tolosa – GEODE – sulle montagne del Mediterraneo. Nel corso dei “fouilles gèographiques” degli anni Novanta, sui siti di carbonaia (Bonhôte J. et al. 2002) e di recente sui siti pastorali (Rendu C. 2003) e di micro-zone umide (Galop D. et al. 2006) è stata elaborata una nuova concezione di sito archeologico.