Docente a contratto
Email: maria.elena.balza[at]edu.unige.it
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Ricevimento studenti: su appuntamento (contattare la docente via e-mail all’indirizzo melenabalza78@gmail.com)
Attività di Ricerca
Curriculum Vitae
Nel 2003 ha conseguito la Laurea in Lettere presso l’Università di Pavia presentando una tesi in Storia del Vicino Oriente antico. Nel 2007 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in “Storia e Civiltà del Mediterraneo antico†(XIX Ciclo, V serie), nell’ambito di un dottorato in co-tutela tra l’Università di Pavia e l’Università Lumière Lyon 2, con una tesi dal titolo “Alcuni aspetti della società di Emar nell’ultima fase dell’impero ittita. Documenti di compravendita, sigilli, procedure di autenticazioneâ€. Nel 2004 ha ottenuto la Borsa Vinci assegnata dall’Université Franco-Italienne (Grenoble-Torino) per dottorati di ricerca in co-tutela. Nel 2006 ha partecipato al Master Avanzato in Diritti del Mondo Cuneiforme (Cedant, IUSS, Pavia). Dal 2007 collabora con il gruppo di ricerca del progetto “Kınık-Höyük. Historical, archaeological and epigraphical research in Southern Cappadociaâ€, cofinanziato dall’Università di Pavia e dall’ISAW della New York University. Dal 2008 è Cultore della materia in Storia del Vicino Oriente antico (L-OR/01) e Anatolistica (L-OR/04) presso l’Università di Pavia; sempre nel 2008, ha collaborato con un contratto di collaborazione al progetto di ricerca dell’Università di Konstanz “Norm und Symbol. Die Kulturelle Dimension sozialer und politischer Integration†(SFB 485) e in particolare al Teilproject B9 “‘Das soll Dir unter Eid gelegt sein’. Königliche Normen und Normsetzungsverfahren für hethitische Elitenâ€. Nel biennio 2008-2010 è stata titolare di una borsa di studio post-doc nell’ambito dell’“Excellence Cluster Topoi. The Formation and Transformation of Space and Knowledge in Ancient Civilizations†(www.topoi.org), Freie Universität Berlin. Dal 2010 è Cultore della materia in Storia del Vicino Oriente antico (L-OR/01) presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano. Dal 2013 al 2015 è stata titolare di un Assegno di Ricerca collegato al programma di ricerca “La Cappadocia meridionale in età preclassica. Storia, archeologia, epigrafia, ricostruzione del paesaggio antico†(Responsabile C. Mora, S.S.D. L-OR/04, Università di Pavia). Nel 2016 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in “Sciences du Langage†presso la Scuola Dottorale (ED) n. 527 “Cognition, Comportement, Langage(s)†dell’Università di Limoges con una tesi dal titolo “Un monde de signes et de figures. Monuments, reliefs et inscriptions hiéroglyphiques en Anatolie entre l’âge du Bronze et l’âge du Ferâ€. Nell’A.A. 2016-2017 è docente a contratto per l’insegnamento di “Archeologia e storia dell’Asia occidentale in età pre-classicaâ€, corso magistrale (36 ore, CFU 6, SSD L-OR/04), Università di Pavia. A partire dal 2000 ha partecipato ad alcune campagne archeologiche in Siria e Turchia (tell Ashara/Terqa, tell Masaikh, Kinik Höyük) e ha organizzato e collaborato all’organizzazione di alcuni workshops e congressi.
Progetti di ricerca
Tra il 2006 e il 2009 ha partecipato al progetto “Economia e Potere. Analisi delle forme del controllo centrale sull’economia, dalle prime comunità gerarchizzate alle società palaziali in Anatolia e nell’Egeo (dal V al II millennio a.C.)†(PRIN 2006, coordinatore M. Frangipane). Nel triennio 2008-2011 ha collaborato alle attività dell’unità di ricerca di Pavia nell’ambito del progetto “Formazione e modi di funzionamento dei sistemi di ‘governo centrale’ in Anatolia e nell’Egeo: dalle società pre- e protostatali allo Stato imperiale, e alla sua disgregazione. Analisi comparativa e degli aspetti evolutivi†(PRIN 2008, coordinatore M. Frangipane). Dal 2007 collabora inoltre all’Anatolian Hieroglyphic Glyptics Project, progetto di ricerca coordinato da M. Marazzi (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli), C. Mora (Università di Pavia) e G. Müller (Università di Würzburg)
Temi di ricerca
Il suo ambito di studio principale è costituito dalla Storia del Vicino Oriente antico. Si occupa in modo particolare della storia dell’area siro-anatolica nell’età del Bronzo Recente e del Ferro Antico. Ha lavorato sul problema delle pratiche d’archivio in ambito siro-anatolico, su questioni riguardanti l’impiego dei sigilli e sulle modalità di validazione dei documenti (XIV-XIII sec. a.C.). In connessione con queste tematiche ha condotto studi prosopografici sull’attività dei funzionari ittiti, sul loro rapporto con la corte di Karkemish nel XIII sec. a.C., e sul ruolo svolto da alcuni importanti ‘luoghi di potere’ (in particolare istituzioni politico-religiose) nella tarda età ittita. Si è inoltre occupata del problema della trasmissione della cultura ittita in epoca post-ittita, delle nuove espressioni del potere politico all’epoca degli stati neo-ittiti e dei rapporti tra la documentazione dell’età del Bronzo e quella del Ferro Antico. In particolare, ha lavorato su alcune iscrizioni geroglifiche del regno di Tuwana, (Anatolia centrale, I millennio a.C.) e sulla loro importanza per la ricostruzione del paesaggio antico e la comprensione dell’ideologia reale in quest’area della Cappadocia meridionale. Un ulteriore tema di ricerca, sviluppato nell’ambito della scuola dottorale “Cognition, Comportement, Langage(s)†dell’Università di Limoges, riguarda la scrittura geroglifica anatolica e le pratiche sociali legate al suo utilizzo.